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COISP Arezzo

Sindacato di Polizia

Corpo di Guardia Prefettura

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Arezzo, 03 novembre 2018

AL SIGNOR QUESTORE di AREZZO

Egregio Signor Questore,

siamo stati informati dai colleghi in servizio presso il Corpo di Guardia della Prefettura delle nuove disposizioni impartite dal Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Questura circa le comunicazioni relative alla assegnazione e riparto dei cittadini richiedenti protezione internazionale.

Con nota della locale Prefettura Prot.nr.250/Gab. del 29/10/2018, allegata alla disposizioni impartite, infatti è stato stabilito che la casella di posta elettronica questura.messaggistica.ar@poliziadistato.it, venga utilizzata anche per ricevere le comunicazioni relative alle assegnazione e riparto dei cittadini richiedenti protezione internazionale. Tale novità ha fatto si che il Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Questura disponesse che il personale operante, nell’ambito dell’ordinario controllo della suddetta casella di posta, “informi immediatamente il funzionario reperibile della Prefettura” del contenuto dei messaggi pervenuti.

Leggendo attentamente però la nota della Prefettura, in primo luogo rileviamo che è indirizzata al Ministero dell’Interno DIPARTIMENTO LIBERTA’ CIVILI E IMMIGRAZIONE e alla PREFETTURA di Firenze e solamente per conoscenza, quindi in modo generico ALLA QUESTURA di AREZZO… Non viene indirizzata per una pronta e diretta trattazione alla QUESTURA, nè al QUESTORE di AREZZO, nè tanto meno al Capo di Gabinetto della QUESTURA di Arezzo.

In secondo luogo in tale documento viene indicato, come primo indirizzo e-mail per le comunicazioni dei due indirizzi di diretta gestione e competenza ovvero il Ministero e la Prefettura di Firenze, quello della Prefettura di Arezzo ovvero l’email protocollo.prefar@pec.interno.it.

Tale nota di fatto non individua in alcun modo qualsivoglia compito in capo alla Questura (e quindi al suo personale) o qualsiasi necessità di pronto e diretto intervento.

Ci sembra invece che ancora una volta si stia cercando di affibbiare ulteriori incarichi al personale della Polizia di Stato, compiti che sicuramente potrebbero e dovrebbero essere svolti dal personale prefettizio.

Chiediamo di far cessare questa usanza, diventata una abitudine tediosa, per la quale il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Prefettura sia costretto a svolgere incarichi che nel tempo sono stati scaricati prima al Centralino e ora al personale del Corpo di Guardia della Prefettura di Arezzo.

E’ giunto il momento, vista anche la scarsità di uomini e risorse, di smettere di oberare il personale di Polizia di sempre nuovi compiti e mansioni, a volte anche arbitrariamente “largheggiando” per ben apparire con i funzionari prefettizi… sempre sulla pelle dei colleghi.

Attendiamo una Suo pronto intervento e rimaniamo disponibili ad incontrare la S.V. per illustrare lo scempio gestionale di talune situazioni ormai divenute intollerabili presso tale settore e non solo.

Cordiali Saluti

La Segreteria Provinciale del Co.I.S.P. di Arezzo

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