Comunicato Stampa
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Polizia di Stato nella provincia di Arezzo: mancano oltre cento poliziotti e la situazione è destinata a peggiorare in maniera considerevole – A breve il serio rischio che la Polizia sia impossibilitata a svolgere i propri compiti essenziali di tutela dell’ordine e della legalità.
Il Sindacato di Polizia COISP, rappresentativo della maggioranza assoluta dei Poliziotti nella provincia di Arezzo, lancia un nuovo e accorato allarme sulla gravissima carenza di personale che colpisce tutti gli uffici e reparti della Polizia di Stato del territorio.
La Segreteria Provinciale COISP di Arezzo ha inviato, per il tramite della propria Segreteria Nazionale, una dettagliata nota al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, denunciando che, a fronte delle 434 unità previste dal decreto del Capo della Polizia del 28 giugno 2022 (c.d. “Atto ordinativo unico degli Uffici territoriali”), sono effettivamente in servizio ad Arezzo solo 327 poliziotti, con una carenza complessiva di oltre cento unità.
È stato sottolineato che le situazioni più critiche riguardano i ruoli intermedi – ispettori e sovrintendenti – ridotti a poco più della metà rispetto alla dotazione prevista, nonché i funzionari, che tra Questura e Commissariati risultano essere appena 10 sui 14 previsti. Ciò comporta che alcune articolazioni interne siano prive di una guida stabile ed esclusiva, come l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (al cui interno opera la Squadra Volanti). Alcuni funzionari, inoltre, sono costretti a gestire due o tre uffici contemporaneamente, con inevitabili difficoltà aggravate dai continui impieghi in altre attività, quali i numerosissimi servizi di ordine pubblico e le insistenti aggregazioni in altre sedi disposte dal Dipartimento.
Il COISP di Arezzo, nella propria articolata lettera, ha evidenziato che le difficoltà dovute al ridotto organico non risparmiano alcun settore: Questura, Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica operano con risorse minime, spesso dimezzate rispetto a quelle previste ed alle reali esigenze.
Il territorio aretino, infatti, presenta un contesto socio-economico di particolare complessità: un’estensione territoriale significativa, una rete viaria di rilevanza strategica e una diffusa presenza di centri urbani e produttivi.
Arezzo è inoltre la prima realtà italiana nel settore orafo, con un distretto industriale di rilevanza internazionale, importanti aziende manifatturiere, logistiche e di servizi, oltre a ospitare eventi di richiamo mondiale. Tutti fattori che comportano esigenze specifiche di vigilanza e tutela, impossibili da soddisfare con un organico così ridotto.
Le suddette carenze di personale sono state dettagliatamente circostanziate nella lettera inviata al Dipartimento della P.S., che è stato informato del rischio concreto che, in assenza di interventi urgenti nei prossimi mesi, la Polizia di Stato non sia più in grado di garantire i propri compiti essenziali di tutela dell’ordine, della sicurezza e della legalità.
La perdita di ulteriori unità per pensionamenti e trasferimenti, unita all’assenza di nuovi rinforzi, rischia seriamente di compromettere la tenuta stessa del sistema di sicurezza nella provincia aretina.
Il Sindacato ha quindi richiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza un intervento immediato per colmare le gravi carenze di organico, destinando alla provincia di Arezzo un numero adeguato di ispettori, sovrintendenti, agenti e funzionari.
La Segreteria Provinciale del COISP Arezzo rivolge infine un appello alle istituzioni locali, alle forze politiche, al mondo imprenditoriale e alla cittadinanza tutta, affinché si uniscano alla richiesta di un immediato potenziamento degli organici della Polizia di Stato nel territorio e facciano sentire la propria voce presso il Ministero dell’Interno.
Garantire sicurezza significa garantire la presenza concreta dello Stato sul territorio: solo insieme possiamo evitare che Arezzo perda quel presidio fondamentale di legalità e tutela per tutti i cittadini.
Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione
La Segreteria Provinciale del COISP di Arezzo