Salubrità luoghi di lavoro “Caserma D.Menci” Richiesta intervento URGENTE – D.L.vo 81/2008
3 min readArezzo, 04 luglio 2019
AL SIGNOR QUESTORE di AREZZO
Con la presente si comunica alla S.V., in qualità di R.L.S., ancora una volta l’inaccettabile condizione lavorativa in cui sono costretti a svolgere il proprio servizio tutti i dipendenti i cui uffici sono ubicati presso la “Ex- Caserma D. Menci”.
Purtroppo Signor Questore, le elevate temperature estive registrate in questo ultimo periodo hanno creato in tali luoghi di lavoro un microclima che impone necessariamente di attivare adeguate misure di attenzione a salvaguardia della salute dei lavoratori.
Nel richiamare quanto indicato nell’allegato IV (REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO), sezione 1.9 -Microclima- del D.L.vo 81/2008 vorremmo sottolineare che lo stesso sancisce : … “La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori” … Nel giudizio sulla temperatura adeguata per il lavoratori si deve tener conto della influenza che possono esercitare sopra di essa il grado di umidita ed il movimento dell’aria concomitanti”.
Pertanto Signor Questore, la normativa sulla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro obbliga il Datore di Lavoro a porre in essere un mirato intervento per la risoluzione della problematica sopra esposta per eliminare tutti i fattori di rischio per il lavoratori.
Il nostro intervento vuole portare anche alla sua conoscenza una problematica che ripetutamente e stata illustrata a tutti i suoi predecessori negli anni passati ed i cui risultati sono facilmente riscontrabili visitando gli Uffici del Personale, dell’Ufficio Tecnico Logistico, dell’Amministrativo Contabile e dell’Ufficio Sanitario Provinciale.
Assistiamo vergognosamente al piu completo abbandono del personale senza che venga risolta in maniera definitiva tale situazione. L’immobile in questione e totalmente privo di adeguati impianti di climatizzazione, fino ad oggi si e cercato di tamponare la situazione con dei condizionatori portatili, che ormai sono divenuti obsoleti, rumorosi e ricettacolo di polvere e batteri e sopratutto anti-economici. Tali apparati sono collocati in ambienti troppo ampi e dispersivi (infissi in legno del 2° dopo-guerra) il cui beneficio e quasi impercettibile e di cui nutriamo forti dubbi sulla sicurezza stessa visto che sono alimentati attraverso impianti elettrici, che a parere di questa O.S. Co.i.s.p, sembrano alquanto datati.
Signor QUESTORE, circa l’80% dei colleghi impegnati in tali settori svolge esclusivamente compiti di carattere burocratico-tecnicologistico-contabile-sanitario, poiché specifico per tali settori in quanto appartenente ai Ruoli Tecnici della Polizia di Stato o al personale Civile, quindi di difficoltosa ed improponibile collocazione in altri segmenti della Questura.
Se l’Amministrazione da Lei rappresentata non e in grado di predisporre degli adeguati e idonei ambienti di lavoro, questi devono essere chiusi e BASTA !!!! … cosi come giustamente ha fatto chiudendo gli alloggi femminili e alcuni uffici ubicati nella Caserma “D.Menci” in quanto interessati dal cedimento del tetto.
Temperature di 29°… 30°… 31° gradi si addicono ad una spiaggia della nostra bella Italia non ad un ufficio pubblico.
Le chiediamo, un pronto intervento e la invitiamo ad interessare il Medico Competente per verificare la salubrità degli ambienti di lavoro presso la Caserma “D.Menci “.
In attesa si porgono i piu Cordiali Saluti.
Originale firmato agli atti
Il Segretario Generale Provinciale del Co.I.S.P. di Arezzo
Alessandro Chiuppi