Commissariato di P.S. di Sansepolcro – È urgente rivedere gli orari di servizio e la turnazione del personale dell’Ufficio Volanti … ma non solo
6 min readOGGETTO: Commissariato di P.S. di Sansepolcro – È urgente rivedere gli orari di servizio e la
turnazione del personale dell’Ufficio Volanti … ma non solo.
Preg.mo Signor Questore,
le disposizioni vigenti in materia di orario di servizio e orario di lavoro per ciò che concerne la Questura e gli Uffici distaccati sono contenute nella nota recante Mass. D.5/Gab/2014.(178) del 21 febbraio 2014, a firma dell’allora Questore Moja, e per quanto riguarda il Commissariato di Sansepolcro, in particolare per il personale addetto all’U.C.T. – Volanti, prevedono quanto segue:
Tale turnazione, frutto di accordi con tutte le OO.SS., già dopo breve tempo dalla sua istituzione obbligò tuttavia questa Segreteria Provinciale ad intervenire per le vie brevi presso il citato Questore puntualizzando che (citiamo testualmente dall’allegato comunicato del 4 marzo 2014 con il quale si dava atto dell’incontro con il Questore tenutosi il precedente giorno 3 marzo):
mentre per il personale addetto al suindicato settore verranno pianificati turni di servizio nei quadranti 07- 13, 13-19, 19-01 con l’aggiunta di 13 minuti a completamento dell’orario d’obbligo in considerazione che l’attuale dotazione organica non consente l’adozione dell’orario continuativo. Tale tipologia di orari troverà puntuale applicazione in riferimento alla dotazione organica del personale ed in aderenza al relativo profilo professionale.
In caso di difficoltà, dovrà in ogni caso, essere privilegiata la fascia oraria antimeridiana e pomeridiana, ricorrendo, in tale ipotesi, al quadrante 07-13 e 13-19.
Lo scorso febbraio, in sede di contrattazione degli orari di lavoro per il Commissariato di Sansepolcro, si era di fatto codificato un utilizzo della turnazione ex art. 8 A.N.Q. che, a causa della carenza di personale che non consente un completo sviluppo di tale orario di servizio, permettesse la copertura della fascia oraria 19/01, con la previsione di appositi correttivi che, in maggior carenza di personale, garantissero la presenza sul territorio nella fascia oraria 7/19 senza che ciò ricadesse però sul diritto del collega turnista di effettuare un orario continuativamente organizzato nella turnazione 18:55-01:08 – 12:55-19:08 – 06:55-13:08, con la connessa previsione della maturazione del giorno libero ogni 28 giornate…
…il dirigente del Commissariato di Sansepolcro, nello sviluppo del turno settimanale effettuato lo scorso venerdì, ha dato una sua interpretazione degli accordi così che il personale interessato dai nuovi orari si è visto privato della turnazione ed è stato inserito in un orario che, pur organizzato nelle fasce temporali sopra riportate, non ha pressoché totalmente avuto riguardo della turnazione contrattata, riportando la situazione organizzativa dei servizi a quello che è evidentemente un orario articolato ex art. 9 ANQ, organizzato nella fascia 07/19 con possibilità di svolgimento del turno 19/01 ad esclusivo ed insindacabile giudizio dell’Amministrazione; ciò peraltro senza alcuna delle garanzie previste dallo stesso art. 9 A.N.Q. che sancisce al comma 1 : “…. che ogni dipendente non può effettuare più di due turni pomeridiani la settimana”, ovvero al comma 4 che il personale“…non può essere impiegato per più di due domeniche al mese”.
Il Questore Moja, ritenute giuste le rimostranze del COISP indirizzò immediatamente al dirigente del Commissariato di Sansepolcro una ulteriore disposizione attuativa, ordinando il ripristino immediato della turnazione e degli orari di lavoro previsti in sede di contrattazione.
Con nota datata 3 marzo 2014 e poi con successiva del giorno 6 (entrambe qui allegate) vennero forniti al predetto funzionario “alcuni chiarimenti sulla turnazione dei servizi per il controllo del territorio applicata presso il Commissariato di Sansepolcro” e specificatamente che:
… la copertura dei servizi di cui trattasi deve ricomprendere i tre quadranti corrispondenti alla mattina (07.00/13.00), al pomeriggio (13.00/19.00) ed alla sera (19.00/01.00). In caso di impossibilità a garantire la presenza dell’equipaggio della Volante sui tre turni giornalieri per varie problematiche riconducibili alla assenza di personale, le fasce orarie da privilegiare per la realizzazione dei servizi in parola dovranno essere quelle della mattina e del pomeriggio con orari 07.00/13.00 e 13.00/19.00, atteso che in questo arco temporale si concentra la maggior parte delle attività sociali.
Ciò posto, si rappresenta e si chiarisce, così come esplicitato nella riunione tenutasi con i signori funzionari il 25 u.s., che il Dirigente del Commissariato, ove possibile, utilizzando anche i previsti strumenti contrattuali (es. straordinario programmato), ovvero risorse di altri settori dell’Ufficio, per l’impiego nei turni di controllo del territorio in cui sia venuta temporaneamente a mancare la disponibilità del personale specificatamente addetto, possa mantenere una impostazione degli orari capace di garantire ai dipendenti una cadenza fissa a scalare dei medesimi turni.
…
… i chiarimenti forniti … sono da considerarsi parte integrante delle disposizioni attuative degli
orari di servizio del personale della Polizia di Stato del 21 febbraio 2014.
In buona sostanza, l’allora Questore e le OO.SS. tutte avevano ritenuto, stante evidentemente la consistenza organica del Commissariato di Sansepolcro all’epoca degli accordi, che una turnazione nei soli tre quadranti corrispondenti alla mattina (07.00/13.00), al pomeriggio (13.00/19.00) ed alla sera (19.00/01.00) non avrebbe potuto pregiudicare “di garantire ai dipendenti una cadenza fissa a scalare dei medesimi turni”, così che gli stessi potessero programmare nel tempo anche una vita familiare e personale, né avrebbe dovuto pregiudicarsi tale garanzia finanche in caso di assenza temporanee di personale, stante la possibilità di far uso dell’istituto dello straordinario programmato e comunque del personale ordinariamente in altri settori dell’Ufficio.
Insomma, che al personale delle Volanti di Sansepolcro doveva essere garantita una cadenza fissa a scalare dei turni di servizio in questione (quindi una turnazione certa), salvo ovviamente la possibilità di cambi turno per situazioni emergenziali, era stato detto al dirigente di Sansepolcro sia nelle menzionate disposizioni del Questore del 3 e 6 marzo 2014 come anche durante l’incontro con tutti i funzionari tenutosi il precedente 25 febbraio 2014.
Qual è oggi il risultato di tali disposizioni? Beh, nei fatti le stesse vengono del tutto ignorate.
Ci sarà anche stato un depauperamento dell’organico del Commissariato in questione (in questo caso il funzionario avrebbe dovuto formalmente avvertire il Questore dell’impossibilità di rispettare le disposizioni ricevute… e solo Lei, Dott. CILONA, sa se ciò è accaduto) … sta di fatto che da mesi assistiamo alle più “svariate turnazioni”, come ad esempio lo svolgimento di turni serali dopo
aver svolto antecedentemente nella medesima giornata 6 ore di straordinario mattutino, svolgere un turno notturno dopo aver svolto un orario antimeridiano, essere programmati in straordinario dopo aver adempiuto ad un turno notturno, essere obbligati ad effettuare anche 3/4 turni pomeridiani in una settimana di cui due anche continuativi, oppure svolgere due sere consecutive nella medesima settimana, oppure vedersi ripetutamente negate richieste di poter usufruire di un giorno di riposo legge 937 , etc.. etc… e tutto in nome di esigenze di servizio non meglio individuabili o specificate.
Il dover “garantire ai dipendenti una cadenza fissa a scalare dei turni” è verosimilmente diventato un beneficio che può essere accordato ma anche no … ed i nostri colleghi di quel Commissariato, a differenza di tutti i Poliziotti d’Italia ivi compresi quelli della Questura che – salvo situazioni emergenziali – sanno benissimo che turno effettueranno tra un mese o anche tra sei mesi, vengono a conoscenza del loro impiego di settimana in settimana così vedendosi negare la benché minima possibilità di pianificare la propria vita affettiva e le proprie esigenze … oltre al fatto delle violazioni delle norme statuite dall’A.N.Q., della negazione illegittima della corresponsione dell’indennità di cambio turno nel caso di variazione del servizio in sede di programmazione settimanale … e sono tanti soldi di cui avrebbero avuto pieno diritto in innumerevoli circostanze, se solo il dirigente del Commissariato di Sansepolcro si fosse attenuto alle disposizioni del Questore pro tempore di Arezzo, vale a dire di “garantire ai dipendenti una cadenza fissa a scalare dei turni”.
Tutto ciò premesso, Preg.mo Signor Questore, è di tutta evidenza che a Sansepolcro non può continuare in questo modo.
Se non vi è personale a sufficienza che possa garantire (quantomeno allorquando non si registrano assenze) lo svolgimento quotidiano dei tre turni contrattati 07.00/13.00, 13.00/19.00 e 19.00/01.00 e quindi una “cadenza fissa a scalare dei suddetti turni” che garantisca anche i compensi economici previsti per gli eventuali cambi turno in sede di programmazione settimanale dei servizi e nondimeno la possibilità di far conciliare il servizio con una necessaria vita sociale e familiare, allora le disposizioni sugli orari di servizio e di lavoro che riguardano il Commissariato di Sansepolcro devono essere immediatamente modificate.
Di certo il CO.I.S.P. non può consentire che le cose proseguano in questo modo e ci riferiamo anche alla moltitudine di altre questioni che attanagliano il personale del Commissariato di Sansepolcro, incominciando da quanto sopra esposto fino ad arrivare alla gestione “ufficiale” delle USCITE di emergenza .
Oggi siamo stati costretti a rappresentarLe tutto questo, sperando di poter vedere finalmente realizzate le aspettative dei colleghi e permettere loro di svolgere il proprio lavoro in totale serenità e nel RISPETTO di TUTTI.
In attesa di cortese riscontro si porgono i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Provinciale del CO.I.S.P. di Arezzo